Il Golden Retriever è oggi uno dei cani più amati al mondo, simbolo di dolcezza, intelligenza e fedeltà. Ma pochi conoscono la sua affascinante storia, che affonda le radici in un tempo lontano, tra i paesaggi verdi della Scozia e le tenute dei nobili appassionati di caccia. Scopriamo insieme le origini di questa meravigliosa razza, che ha saputo conquistare milioni di famiglie in tutto il mondo.
Dove tutto è iniziato: La Scozia dell’ottocento
La storia del Golden Retriever ha inizio nella seconda metà dell’800, nella regione delle Highlands scozzesi. In quel periodo la caccia alla selvaggina era un’attività molto diffusa tra l’aristocrazia britannica, e servivano cani da riporto (retrievers) capaci di recuperare la selvaggina abbattuta, anche in condizioni difficili: terreni accidentati, laghi, fiumi e fitte brughiere.
Il merito della selezione della razza spetta a Lord Dudley Marjoribanks, meglio conosciuto come Lord Tweedmouth. Nella sua tenuta di Guisachan, nei pressi del lago Loch Ness, Tweedmouth iniziò un attento programma di allevamento per creare un cane da riporto perfetto: robusto, resistente al freddo e all’acqua, ma anche docile, intelligente e facile da addestrare.
Gli incroci che hanno creato il Golden Retriever
Lord Tweedmouth partì incrociando un Flat-Coated Retriever giallo, chiamato Nous, con una Tweed Water Spaniel, di nome Belle. La Tweed Water Spaniel era una razza oggi estinta, ma molto apprezzata all’epoca per le sue doti da cane d’acqua.
Dall’unione di Nous e Belle nacquero i primi cuccioli dorati, che furono poi incrociati con altri retrievers, Bloodhound (per rafforzare il fiuto), Irish Setter (per l’eleganza e il colore) e altri Spaniel da acqua. Questo attento lavoro selettivo durò diversi decenni e diede vita a quello che oggi conosciamo come Golden Retriever.
Il riconoscimento ufficiale della razza
I primi Golden Retriever furono mostrati in esposizioni cinofile all’inizio del XX secolo. La razza venne riconosciuta ufficialmente dal Kennel Club inglese nel 1913, sotto la denominazione di “Retriever – Golden or Yellow”. Il nome “Golden Retriever” divenne ufficiale solo qualche anno dopo.
Da lì, la loro popolarità cominciò a crescere non solo nel Regno Unito, ma anche in America, Canada e nel resto del mondo. Il loro temperamento affettuoso, la bellezza del mantello dorato e l’intelligenza naturale li resero cani da compagnia eccezionali, ma anche ottimi lavoratori in diversi campi: salvataggio, ricerca e soccorso, pet therapy, e guida per non vedenti.
Il Golden Retriever oggi: un cane per tutti
Oggi il Golden Retriever è una delle razze più diffuse e amate. Non è più solo un cane da lavoro o da caccia, ma un vero e proprio membro della famiglia, capace di adattarsi alla vita domestica, con una dolcezza che conquista grandi e piccoli.
Grazie alla sua storia e alle sue origini selezionate con cura, il Golden è diventato il cane ideale per chi cerca un compagno fedele, allegro e affidabile.
Curiosità Storiche
🐾 Il primo Golden Retriever registrato ufficialmente al Kennel Club si chiamava Culham Brass.
🐾 Lord Tweedmouth annotava scrupolosamente tutti gli accoppiamenti e le cucciolate in un registro, oggi custodito al Kennel Club di Londra.
🐾 Il colore originario dei Golden era più scuro rispetto a quello che vediamo oggi: un dorato carico, quasi ramato.